, 29 Marzo 2023
L’ECONOMIA CIRCOLARE NELLA MODA

Negli ultimi anni, l’interesse e l’attenzione relativi ai temi della sostenibilità sono cresciuti esponenzialmente, stimolando presso le persone e i Brand delle scelte etiche ed ecologiche volte a salvaguardare l’ambiente, le risorse e il nostro futuro. Il modello circolare, in grado di autogenerarsi ed evitare gli sprechi, è entrato sempre di più nelle filiere di produzione, riscuotendo un notevole successo anche nell’industria della moda, come stiamo per raccontarvi.
COSA S’INTENDE PER ECONOMIA CIRCOLARE?
L’economia circolare è un modello economico che punta a minimizzare gli sprechi e a massimizzare il riutilizzo delle risorse, in modo tale da creare un sistema indipendente e sostenibile. In questo modo, i materiali possono essere usati più e più volte, riducendo l’impatto ambientale e creando una società più resiliente e inclusiva, in cui le imprese, i consumatori e l’ambiente beneficiano di vantaggi equi e redditizi.
LA SOSTENIBILITÀ NEL MONDO DELLA MODA
Il modello economico circolare è oramai applicato da tantissimi Brand, soprattutto nel fashion-system: il riciclo e anche il second-hand sono diventati prioritari in una industry che si classifica al secondo posto, dopo quella petrolifera, per spreco di risorse, utilizzo di materiali non sostenibili e massiccia produzione di rifiuti. Fenomeni come il surriscaldamento del pianeta e il peggioramento delle condizioni ambientali hanno sensibilizzato ulteriormente l’opinione pubblica, influendo sulle scelte e i comportamenti dei consumatori. L’approccio circolare è quindi diventato sempre più popolare, tra chi produce e chi acquista, proprio per ridurre l’impatto ambientale della moda.
Sempre più spesso, nel luxury-system, gli abiti e gli accessori vengono realizzati seguendo uno schema di produzione sostenibile, con materiali che, raggiunto il loro ciclo-vita, vengono riutilizzati o ridotti. In particolare, il riciclo delle materie prime avviene attraverso la riparazione dei capi da buttare, mentre la riduzione mira a evitare sprechi e rifiuti. Significativi sono infine i processi di trasformazione dei vecchi tessuti in nuovi capi d’abbigliamento.
Al momento, solo una minima percentuale delle stoffe viene rigenerata, mentre la maggior parte finisce in discarica. Fortunatamente, molte aziende utilizzano tecniche innovative per il riciclo degli abiti, come la separazione chimica o meccanica delle fibre, così da poter produrre nuovi capi senza sprecare ulteriori risorse.
UN’ECONOMIA ANTISPRECO
Sono numerosi i vantaggi di cui tutti noi, ambiente compreso, possiamo beneficiare grazie a un cambio di paradigma. Vediamone nel dettaglio alcuni:
– Meno spreco di risorse primarie: il riciclo dei materiali di scarto e il riutilizzo dei prodotti esistenti diventano fondamentali per la produzione di nuovi capi, minimizzando lo sperpero.
– L’ambiente ringrazia: l’impatto è contenuto e la progettazione di prodotti più sostenibili e la riduzione dell’uso di materiali dannosi non fanno altro che contribuire a mitigare gli effetti negativi del settore della moda sull’ambiente.
– Nuove opportunità di lavoro: l’economia circolare nella moda crea nuovi sbocchi professionali nel settore della riparazione e del riciclo creativo.
– L’immagine dell’industria fashion migliora: il rapporto con i consumatori cambia, creando un senso di fiducia e stimolando un percepito positivo.
– I costi si ammortizzano: rigenerando nuovi capi d’abbigliamento, i livelli della catena di produzione delle aziende diminuiscono e ciò contribuisce ad aumentare anche la loro redditività.
Guardando al futuro del nostro pianeta e delle persone che lo abitano, è fondamentale adottare dei modelli circolari e un consumo più responsabile. I Brand hanno un ruolo importante da svolgere, andando ben oltre il cosiddetto “greenwashing”, per predisporre misure concrete che rendano più sostenibile ed efficiente il loro sistema produttivo. Anche perché sono sempre più i consumatori attenti alla sostenibilità e che cercano di adottare scelte responsabili, non solo nel settore della moda, ma in generale, rivedendo il proprio stile di vita. Ciò rappresenta un’enorme opportunità per i brand che desiderano fornire soluzioni sostenibili ai propri clienti, creando un futuro più positivo per tutti.