ENERGIA SOLARE SPAZIALE: UNA NUOVA FRONTIERA

Si chiama Space-based solar power (SBSP) ed è un progetto elaborato da tempo per ricavare energia solare direttamente dallo spazio, utilizzando satelliti fotovoltaici posizionati nell’orbita terrestre. L’obiettivo è valorizzare la risorsa altamente rinnovabile del Sole, per generare una quantità enorme di energia sostenibile, da trasferire con l’ausilio di onde elettromagnetiche sulla Terra.

ALLE ORIGINI DELL’IDEA
Come è nata l’idea di servirsi dello spazio per produrre nuova energia? La prima proposta è arrivata più di cinquant’anni fa dal fisico Peter Glaser e da allora ha conosciuto un costante sviluppo. Il progetto, all’epoca, rimase incompiuto per la mancanza di una tecnologia adeguata, anche se ha continuato, negli anni, a essere oggetto di dibattiti e discussioni, tanto che il suo principio è stato ripreso successivamente da enti e istituzioni. Tuttora, l’energia solare spaziale rappresenta un’opportunità unica per l’umanità di sfruttare a pieno le risorse rinnovabili e sostenibili del Sole, per garantire una produzione di energia autonoma ed efficace nel contrastare i problemi energetici globali e nel mitigare anche gli effetti del cambiamento climatico.

GLI SVILUPPI
L’attuale progetto SOLARIS avviato dall’Agenzia Spaziale Europea prevede la creazione di un parco di pannelli fotovoltaici in orbita per catturare l’energia solare e trasmetterla sulla Terra attraverso delle microonde. Grazie a un sistema satellitare di questo genere, ancora in fase di elaborazione, l’energia potrebbe essere trasmessa in qualsiasi parte del mondo, anche in zone remote, senza l’uso di cavi elettrici, appoggiandosi ad apposite stazioni in grado di convertire l’energia trasmessa dallo spazio. L’impresa rimane titanica, più che altro per gli investimenti esorbitanti e la complessità nel realizzare quello che sarebbe il più grande edificio spaziale di sempre.

Sono al vaglio studi di fattibilità che prevedono comunque numerosi viaggi per portare in orbita l’enorme mole di materiale che sofisticati robot dovrebbero poi assemblare per creare questa mastodontica stazione fotovoltaica. Il 2025 potrebbe essere l’anno cruciale per prendere una decisione definitiva sulla realizzabilità del programma. Da questo punto di vista, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Cina sembrano aver avviato progetti più prossimi all’attuazione.

LE SFIDE E I VANTAGGI DELL’ENERGIA SOLARE SPAZIALE
I costi di realizzazione sono enormi, ma lo sarebbero anche i profitti. L’energia prodotta dallo spazio ha il potenziale adatto per rivoluzionare i settori energetici, riducendo al minimo la dipendenza dai combustibili classici. Sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare prima che questa tecnologia possa essere utilizzata, il futuro potrebbe essere davvero più green del previsto. Ma sarà davvero possibile realizzare questi progetti avveniristici che sembrano tratti direttamente da un romanzo di fantascienza?

In attesa di soluzioni così complesse, dobbiamo affidarci alle opportunità che il fotovoltaico e le altre energie rinnovabili, come eolico e idroelettrico, possono garantire nel presente e nell’immediato futuro. Fortunatamente l’innovazione in ambito energetico non si ferma, anche se non può ancora raggiungere lo spazio.