GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA GASTRONOMIA SOSTENIBILE: PRENDIAMO ISPIRAZIONE!

La Giornata Internazionale della Gastronomia Sostenibile è stata introdotta il 21 dicembre 2016 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’istituzione di questa ricorrenza, che coinvolge direttamente tanto l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) quanto l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), ha permesso di affrontare questo tema delicato da più punti di vista: culturale, scientifico, normativo. Gli obiettivi di questa celebrazione intercettano, a vario titolo, anche i punti dell’Agenda ONU 2030. Come si coglie, ad esempio, nell’Obiettivo 2, “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”, le Nazioni Unite stanno attuando un piano di revisione delle politiche alimentari, di cui la Giornata rappresenta una tappa fondamentale.

GASTRONOMIA SOSTENIBILE: COME?
La parola “gastronomia” fa pensare subito a qualcosa di appetitoso, prelibato, perfetto per stimolare le papille gustative e per catapultare anche gli altri sensi in un’esperienza indimenticabile. In verità, la Giornata Internazionale della Gastronomia Sostenibile mette l’appagamento sensoriale in secondo piano rispetto alle sfide ecologiche che interessano la produzione dei vari alimenti. La ricorrenza promuove del resto la creazione di circuiti alimentari che sappiano risultare resilienti e sostenibili rispetto all’aumento vertiginoso della popolazione globale. Diventa fondamentale valorizzare le filiere locali, a KM0, educando le persone a ridurre al minimo il “food waste” e privilegiando, se possibile, il consumo di risorse stagionali. Gastronomia sostenibile significa inoltre anche rispetto della cultura globale: ogni nazione presenta, d’altro canto, una sua idea di alimentazione che rispecchia profondamente radici, identità e tradizioni tramandate di generazione in generazione.

DIETA MEDITERRANEA: LA NOSTRA GASTRONOMIA SOSTENIBILE
In materia di Gastronomia Sostenibile, l’Italia non ha da temere confronti con le abitudini degli altri Paesi. La Dieta Mediterranea predilige infatti storicamente gli alimenti stagionali, diminuendo così l’impatto delle coltivazioni in serra e ridimensionando anche il fenomeno delle cosiddette “food miles”, ossia quelle distanze di trasporto che vengono coperte per importare il cibo dall’estero e che prevedono inevitabilmente l’emissione di CO2. Gli ingredienti protagonisti della nostra Dieta, come frutta, verdura, legumi, cereali, olio d’oliva, favoriscono inoltre la diversificazione delle colture e necessitano di minori trasformazioni in fase produttiva, con una conseguente riduzione di quelle attività industriali che possono risultare gravose per l’ambiente. Il valore della Dieta Mediterranea è inoltre indiscutibile anche dal punto di vista medico: i suoi cibi freschi sono dotati di micronutrienti e antiossidanti che fanno bene alla salute e che, associati a uno stile di vita sano a tutto tondo, aiutano a prevenire diverse patologie.

FOOD WASTE: UN TEMA CRUCIALE
Parlare di Gastronomia Sostenibile significa anche parlare di lotta agli “sprechi alimentari”. Fortunatamente, negli ultimi anni, molti enti e start-up hanno cominciato a sensibilizzare il pubblico sull’argomento, promuovendo anche soluzioni innovative. Sono ormai diverse le app e i servizi che consentono di acquistare prodotti in eccedenza o invenduti, peraltro a prezzi competitivi, che stimolano dunque anche il consumatore a rifornirsi. E se si tratta di prendere ispirazione per realizzare ricette anti-spreco con gli avanzi rimasti in frigorifero e in dispensa, non ci sono più scuse: tra blog, profili social e video ricette gli spunti online sono davvero infiniti.

Portare la Gastronomia a una dimensione sostenibile è insomma una missione che ci riguarda da vicino. Scelte sempre più consapevoli dei prodotti che consumiamo a tavola, attenzione allo spreco di cibo e a servizi intelligenti che lo contrastano: sono solo alcuni dei comportamenti che possiamo adottare per contribuire al raggiungimento degli obiettivi suggeriti dalla Giornata Internazionale del 18 giugno.