IL MONDIALE DI CALCIO PER CLUB TRA IMPATTO E INNOVAZIONE - La Città dell'Energia

La Città dell'Energia, 8 Luglio 2025

IL MONDIALE DI CALCIO PER CLUB TRA IMPATTO E INNOVAZIONE

AGN ENERGIALa Città dell'Energia
Palla-calcio-in-rete
La prima edizione del Mondiale di calcio per club (14 giugno-13 luglio) ha rilanciato il tema della gestione sostenibile di eventi dalla così vasta portata e dal così ampio pubblico che, inevitabilmente, rischiano di avere un grande impatto sul territorio in cui hanno luogo.

A pochi giorni dalla finale dei primi Campionati del Mondo di calcio per club, possiamo stilare un primo bilancio sull’impatto che questa nuova competizione ha avuto sul Paese ospitante, gli Stati Uniti. Se diverse partite hanno evidenziato delle affluenze deludenti, non possiamo comunque trascurare la mole imponente di visitatori che hanno “invaso” le città americane sedi della competizione.  Vediamo in che modo gli organizzatori hanno provato a limitarne la “Carbon Footprint”.

TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ
Il primo passo è stata l’emissione di biglietti digitali, per scongiurare la produzione di carta. Più difficile arginare le emissioni di CO2, soprattutto nel caso di quei tifosi che si sono serviti di voli aerei per muoversi da una città all’altra o per raggiungere gli Stati Uniti. L’incremento delle navette elettriche ha quantomeno favorito gli spostamenti verso gli stadi e le strutture di accoglienza, contrastando la circolazione dei veicoli inquinanti. Anche le attività di monitoring hanno ricevuto un grande impulso, grazie alla presenza di pannelli informativi e di notifiche via app, aventi lo scopo di sensibilizzare i tifosi sull’effettivo impatto procurato dalla loro presenza e dai loro comportamenti/consumi.  

GLI STADI PIÙ SMART
Un ruolo fondamentale l’hanno svolto chiaramente gli stadi. Molte di queste strutture si sono distinte per le loro funzioni intelligenti, concepite per evitare o, perlomeno, ridurre gli sprechi. Il Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, in Georgia, si è confermato come il più sostenibile del torneo, grazie ai pannelli fotovoltaici integrati, al programma di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, agli stessi materiali di costruzione. Tutti questi fattori hanno contribuito, del resto, a conferire all’edificio di Atlanta la prestigiosa certificazione LEED Platinum. Anche il Levi’s Stadium di Santa Clara, in virtù di un efficiente sistema di compostaggio e di raccolta differenziata, e all’energia fotovoltaica prodotta dal tetto, si è distinto per il suo modello innovativo. Chi ha seguito con maggiore attenzione il torneo avrà, d’altro canto, scoperto qualcosa in più sui virtuosi meccanismi per il recupero dell’acqua e sul sistema di ventilazione naturale del SoFi Stadium di Los Angeles, sui tanti servizi offerti dal MetLife Stadium in New Jersey e, ancora, sul programma di energia verde promosso dal Gillette Stadium di Foxborough in Massachusetts. Questi stadi ospiteranno alcune delle partite del Mondiale per nazioni 2026, a conferma della loro efficienza e affidabilità, soprattutto nel periodo estivo.

FENOMENI METEOROLOGICI ESTREMI
Oltre al clima torrido, che ha penalizzato soprattutto i club europei giunti a fine stagione e meno abituati a disputare partite con temperature così alte, il Mondiale ha registrato altri fenomeni meteorologici estremi. Quello più particolare è stato indubbiamente legato alle tempeste di fulmini che hanno costretto alla sospensione di alcune partite. In base al protocollo del torneo, il gioco può infatti riprendere soltanto dopo che sono passati 30 minuti dall’ultimo fulmine segnalato nel raggio di 13 chilometri. L’interruzione più rilevante ha riguardato la sfida tra Benfica e Auckland City, con un’attesa di due ore prima che si riprendesse il gioco, mentre si sono dovuti attendere 97 minuti prima di vedere in campo Salisburgo e Pachuca. Da questo punto di vista, il torneo ha sicuramente rappresentato un test significativo in vista del Mondiale per nazioni che si giocherà l’anno prossimo, prevalentemente negli stadi statunitensi, ma anche in Canada e Messico.

Se la rassegna americana ha evidenziato la presenza di tecnologie importanti, sia a livello di monitoraggio che sul fronte infrastrutturale, al contempo sono emerse delle criticità che non possono essere trascurate: lo spostamento aereo di tifosi, addetti ai lavori e squadre ha prodotto emissioni di CO2 che non è stato possibile compensare adeguatamente tramite le altre iniziative a corredo. I cambiamenti climatici, inoltre, sembrano influire sempre di più sul regolare svolgimento delle partite, alimentando così anche il dibattito sulle politiche che si rendono necessarie per provvedere al futuro del Pianeta e ai suoi delicati equilibri.

Correlati

Piante-con-tramonto
AGN ENERGIALa Città dell'Energia

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA GASTRONOMIA SOSTENIBILE: PRENDIAMO ISPIRAZIONE!

Leggi tutto
Onde del mare
AGN ENERGIALa Città dell'Energia

GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI: PLASTICA NO GRAZIE!

Leggi tutto
Canguro mamma con canguro figlio
AGN ENERGIALa Città dell'Energia

LE MIGLIORI MAMME DEL MONDO ANIMALE? SCOPRIAMONE ALCUNE!

Leggi tutto

I nostri partner