La Città dell'Energia, 29 Agosto 2022
Come riqualificare una città dal punto di vista energetico

Le metropoli sono da tempo una delle cause principali dell’inquinamento all’origine dell’aumento delle alterazioni climatiche che stanno colpendo il Pianeta. Modificare l’energia della città e riqualificarle in una direzione sostenibile è una delle sfide principali della cosiddetta transizione energetica, in coerenza con alcuni degli obiettivi dell’AGENDA ONU 2030.
La Città dell’Energia vuole essere un modello ideale per favorire la riqualificazione dei grandi centri urbani attraverso soluzioni intelligenti e innovative che basano la loro efficacia sull’uso di fonti rinnovabili. Scopriamo alcune delle azioni che, gradualmente, possono essere intraprese per trasformare la città in un luogo virtuoso dal punto di vista energetico.
L’AGENDA 2030
Come è noto, le Nazioni Unite hanno avviato un Programma per la sostenibilità che si riassume in 17 obiettivi da perseguire entro il 2030. Tra questi obiettivi trovano posto, al punto 7, la diffusione sempre più capillare di un’energia pulita e accessibile e la creazione, al punto 11, di città e comunità sostenibili. Questi due punti dell’Agenda ONU sono decisamente collegati tra loro poiché è difficile immaginare una città sostenibile, senza il ricorso a una fonte di energia sempre più green e a portata di mano per le persone. Gli obiettivi delle Nazioni Unite partono peraltro dal presupposto che nel 2030 sei persone su dieci vivranno nelle metropoli: ecco perché è così importante intervenire cercando di trasformare ogni città in una Smart City.
UNA NUOVA IDEA DI EDIFICIO
Il tassello fondamentale della nuova Smart City è l’edificio: che sia condominiale o aziendale non si può infatti prescindere da una nuova concezione dell’immobile che favorisca un cambiamento più generale all’interno dell’intera realtà urbana. La prima azione da compiere è quella di rendere lo stabile efficiente e innovativo. Questo scopo può essere perseguito attraverso l’edificazione di cappotti termici che riducono gli sprechi e il dispendio energetico delle singole abitazioni o degli uffici. L’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto è invece una soluzione ideale per produrre energia ricorrendo a una fonte rinnovabile, facendo in modo che il palazzo diventi un’entità autonoma dal punto di vista energetico. Anche le colonnine di ricarica, da allestire in spazi comuni come il cortile, possono venire incontro alle esigenze degli abitanti dello stabile, favorendo la diffusione della mobilità elettrica a vantaggio dell’intera città.
IL QUARTIERE DIVENTA COMUNITÀ ENERGETICA
Ogni condominio o palazzo aziendale è una cellula fondamentale della Smart City. Qualsiasi unità della città riqualificata energeticamente va infatti intesa come una parte connessa alle altre. Snodo fondamentale di questo collegamento è la condivisione di energia o delle reti Wi-Fi. È per questo motivo che l’ONU, nel suo obiettivo numero 11 dell’AGENDA 2030 per lo sviluppo sostenibile, parla espressamente di città e comunità sostenibili. La città, con i suoi quartieri e i suoi spazi condivisi (biblioteche, parchi, centri ricreativi), diventa una vera e propria comunità in cui l’energia viene scambiata e resa accessibile al maggior numero di persone. Più in generale, la digitalizzazione ha un ruolo fondamentale in questo percorso di sviluppo e innovazione affinché l’energia venga erogata attraverso meccanismi sempre più agili e immediati.
LE POLITICHE DI AGEVOLAZIONE FISCALE
Gli interventi di cui abbiamo parlato, l’installazione di cappotti termici, di pannelli fotovoltaici e di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, sono da tempo favoriti anche da una serie di provvedimenti governativi favorevoli all’innovazione e all’efficientamento energetico. È il caso del Superbonus 110% che contempla incentivi e agevolazioni per tutti quei lavori edilizi che mirano a rendere lo stabile più efficiente e sicuro.
GLI INTERVENTI DOMESTICI
La riqualificazione energetica della città può infine essere favorita anche da piccoli accorgimenti che tutti noi possiamo adottare nelle nostre case e nei nostri uffici, quotidianamente. Staccare le spine dei dispositivi che non usiamo è ad esempio una buona abitudine per ridurre sprechi e consumi. Ci sono poi le misure che possiamo adottare, avvalendoci degli incentivi statali. Tra queste, troviamo il cambio di finestre, comprese di infissi, per evitare la dispersione di calore, ma anche l’acquisto di caldaie e climatizzatori di una classe energetica superiore che vanno a sostituire i meno efficienti apparecchi del passato.
Siamo parte di una grande comunità, la riqualificazione energetica riparte dalle nostre case, dai nostri uffici e dalle nostre scelte quotidiane… diamoci da fare!