La Città dell'Energia, 5 Febbraio 2021
Dall’Africa all’Artico, viaggiamo tra gli ecosistemi in perfetto equilibrio

Viviamo in un mondo in perfetto equilibrio, dove tutto esiste in armonia con ciò che lo circonda, senza sovrastarlo o esserne sottomesso. O almeno, era così un tempo.
La biodiversità è necessaria per l’esistenza delle specie animali e vegetali, visto che assicura armonia tra gli ecosistemi che compongono il nostro pianeta.
Purtroppo molto spesso questa biodiversità è a rischio: l’ambiente viene modificato e adattato alle necessità del progresso tecnologico, progettando insediamenti e sedi di produzione e talvolta lasciando in secondo piano fauna e flora.
Per questa ragione è molto importante sostenere iniziative volte alla salvaguardia dell’ambiente, come ad esempio l’iniziativa ADOTTA UN ALBERO che assicura la nascita di alberi e l’espansione delle zone verdi nelle nostre città.
Questa è una delle tante iniziative “vicine a casa”, ma vediamo insieme alcuni tra gli ecosistemi naturali più a rischio, sia sotto casa nostra che nel resto del mondo.
• Africa centrale e Madagascar
L’Africa, uno scrigno di meraviglie uniche, ma suo malgrado anche di rischi per il benessere della natura.
Alcune tra le cause più evidenti sono pratiche come il deterioramento e sfruttamento ambientale, il cui risultato è la progressiva scomparsa di specie animali e vegetali uniche al mondo, come ad esempio il famoso gorilla delle montagne.
Un altro ecosistema fortemente a rischio è quello del Madagascar, isola al largo della costa africana occidentale.
Sapevi che il 90% delle specie vegetali e il 70% di quelle animali sono endemiche? Questo significa che si possono trovare solo lì, in Madagascar, in nessun altro luogo al mondo.
La grande maggioranza di queste specie sono a rischio a causa dei mutamenti climatici, dell’introduzione di nuove specie nell’ecosistema e dell’inquinamento.
• La grande barriera corallina
Impossibile non nominare la grande barriera corallina australiana, una delle sette meraviglie del mondo patrimonio dell’UNESCO.
I mutamenti climatici hanno portato all’innalzamento della temperatura dei mari, causando la scomparsa di decine di specie animali e vegetali. Inoltre, altri fattori come un turismo non molto rispettoso del luogo e l’inquinamento hanno condizionato l’ecosistema della barriera e delle zone circostanti, peggiorandone le condizioni.
• Il Mediterraneo
L’ecosistema più vicino a noi tra questi descritti, luogo unico per la sua biodiversità (12.000 specie marine) anche se rappresenta solo l’1% dei mari e oceani del mondo.
Attualmente le acque di questo mare sono molto sfruttate per la pesca e per la raccolta di altre risorse. A causa di queste pratiche, unite all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, molte specie autoctone come la foca monaca mediterranea, il mollusco chiamato “nacchera” o i coralli bianchi profondi stanno perdendo il loro habitat naturale.
• Le foreste di Sumatra
Meravigliosa zona dell’Indonesia, anch’essa patrimonio UNESCO dal 2004 e regolata da un clima umido unico al mondo.
Il problema principale di questo ecosistema è il disboscamento, ma purtroppo non l’unico.
Quali sono i risultati? Una grande fetta delle specie animali e vegetali anche endemiche, come gli oranghi, i leopardi nebulosi, il rinoceronte di Sumatra e il tapiro, è a rischio di estinzione.
• L’Artico
Ultimo, ma decisamente non meno importante, è l’ecosistema artico.
Il 2020 è stato il secondo anno più caldo per questa area, con una temperatura media più elevata di 0,97°C rispetto alla media del XX secolo. Questo ha portato ad effetti disastrosi per l’equilibrio di questo ecosistema e per l’intero pianeta: l’innalzamento delle temperature porta allo scioglimento dei ghiacci, all’erosione del permafrost costiero, all’innalzamento dei mari, all’acidificazione delle acque e alla scomparsa di specie ittiche e vegetali.
Specie uniche come gli orsi polari, i pinguini reali, le volpi artiche e molti altri non trovano più cibo o un ambiente ospitale in cui vivere, spingendosi sempre di più verso gli insediamenti umani.
In conclusione, è importante essere coscienti della nostra fortuna di poter godere di così tanta bellezza e diversità, di una ricchezza impareggiabile, quindi è necessario fare la nostra parte per preservare gli ecosistemi della terra, così che anche le generazioni future possano goderne quanto noi.
Ma come? Lo scopriremo nella prossima storia dalla città!