La Città dell'Energia, 10 Giugno 2021
Energie rinnovabili: quali, come e perché.

Fonti di energia rinnovabili: ne sentiamo tanto parlare, ma le conosciamo davvero?
Come anticipa il nome si tratta di fonti che si rinnovano potenzialmente all’infinito, a differenza dei carburanti fossili, limitati nella quantità e potenzialmente dannosi per il pianeta. Ma in che modo è possibile sfruttarle? Quanta energia si può produrre? Possiamo continuare a vivere utilizzando solo queste fonti rinnovabili?
Senza dubbio questo modo di produrre energia è il futuro, la direzione verso la quale muoverci nella produzione di quell’energia indispensabile alla vita di tutti i giorni. Ma andiamo al cuore della questione: ecco le principali fonti rinnovabili, perché sono così efficaci e alcune curiosità che magari non conoscevi.
Energia idroelettrica e marina
Questa fonte rinnovabile sfrutta il movimento e la forza di fiumi, laghi, mari e oceani per la produzione di energia pulita. Infatti, l’energia cinetica prodotta dallo scorrere dell’acqua o il moto ondoso mette in moto macchinari che la trasmettono a un generatore che la converte in energia elettrica.
Fun fact: è stata la prima fonte di energia a essere utilizzata nella storia, i pionieri furono gli Egizi che, più di 6000 anni fa, crearono la prima diga al mondo lungo il Nilo. Da quel momento il progresso ha fatto passi da gigante, arrivando fino agli impianti idroelettrici del giorno d’oggi, che creano il 18% dell’energia elettrica a livello mondiale.
Energia solare
Visto che il Sole continuerà a illuminare e scaldare la Terra per svariati miliardi di anni, è ovvio il motivo per cui questo tipo di energia sia inesauribile. La nostra stella è una risorsa pulita e di immediata reperibilità, in grado di produrre una quantità di energia 10.000 volte superiore alla richiesta di tutta la popolazione mondiale.
È importante però distinguere due tipologie di energia solare: elettrica o termica. Nel primo caso sono necessari degli impianti fotovoltaici, i quali sfruttano l’energia contenuta nei fotoni della luce solare per stimolare gli elettroni liberi delle celle fotovoltaiche che, a loro volta, creano una tensione e una corrente continua. Mentre, nel caso dell’energia solare termica, si utilizzano dei collettori in grado di assorbire le radiazioni di calore della luce solare e accumularle, così da riscaldare l’acqua contenuta nell’impianto stesso e mantenerla a temperature elevate per un lungo periodo.
Quindi, che si parli di illuminazione, di elettricità per i nostri dispositivi o di calore, il Sole è una risorsa indispensabile e dalle enormi potenzialità.
Energia geotermica
Questa tipologia di fonte rinnovabile sfrutta il calore generato naturalmente della Terra. Infatti, l’energia viene prodotta da siti geologici dalle elevate temperature, dove le acque sotterranee circolando in profondità ed entrano in contatto con le rocce incandescenti del magma terrestre, riscaldandosi fino a diventare vapore che, in seguito, viene sfruttato dai macchinari per la produzione di energia.
Questo metodo di creazione d’energia costituisce oggi meno dell’1% del totale a livello mondiale: nonostante sia una fonte d’energia a erogazione continua e non dipenda in alcun modo dalle condizioni climatiche, il calore è difficilmente trasportabile, rendendo l’energia sfruttabile solo localmente.
Energia eolica
Chi avrebbe detto che qualcosa di così incatturabile come il vento potesse in realtà produrre tanta energia?
Gli impianti eolici sono una moderna evoluzione degli antichi mulini a vento: sfruttano l’energia cinetica generata dal movimento delle pale eoliche per trasformarla in energia fotovoltaica o meccanica. Nonostante l’aspetto non altrettanto poetico, le pale e gli impianti per creare l’energia eolica hanno un enorme potenziale di crescita, visto i costi di produzione relativamente contenuti se messi a paragone con altre tipologie di energie rinnovabili. Alcuni tra i promotori di questa fonte di energia sono sicuramente Olanda, Germania, Danimarca e Spagna, con delle percentuali di energia che oscillano tra il 7 e il 20% del totale prodotto.
Dalle forme di produzione più consolidate alle novità di settore, queste fonti d’energia rinnovabile sono la chiave verso un futuro più sostenibile, e altrettanto efficiente. Come accade per ogni forma di progresso, i sacrifici e gli investimenti in termini di ricerca e denaro stanno dando i loro frutti, indirizzandoci sempre più verso quell’orizzonte green che fa bene al pianeta e a noi che lo popoliamo.
La destinazione la conosciamo, basta prendere la bussola e puntarla verso la direzione giusta per raggiungerla.