La Città dell'Energia, 16 Maggio 2022
Giornata Internazionale della Luce: una data da ricordare

Istituita dall’UNESCO nel 2017, la Giornata Internazionale della Luce ogni 16 maggio ci ricorda l’importanza della luce nel rendere possibile la vita del Pianeta e delle sue specie, ma anche nello svolgere un ruolo fondamentale in tante discipline che abbracciano diversi rami dell’arte, della scienza, dello sviluppo sostenibile e della cultura.
Sarebbe possibile vivere sulla Terra senza luce? La risposta è ovviamente negativa. La luce è fonte di vita per le piante grazie alla fotosintesi clorofilliana che è indispensabile per sintetizzare le molecole di glucosio utili al nutrimento vegetale e per liberare ossigeno, a beneficio dell’intero Pianeta.
COME AGISCE LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA?
La fotosintesi clorofilliana è un processo biochimico che la seguente formula aiuta a comprendere meglio: 6 molecole di anidride carbonica + 6 molecole di acqua = 1 molecola di glucosio + 6 molecole di ossigeno. In effetti, la fotosintesi clorofilliana prevede che le piante assorbano sei molecole di anidride carbonica e sei molecole di acqua e che le trasformino in una molecola di glucosio e in altre sei di ossigeno. Il glucosio, in virtù del suo alto contenuto energetico, sostiene il processo metabolico delle piante e fornisce il nutrimento necessario alla sopravvivenza delle stesse. La liberazione dell’ossigeno nell’atmosfera consentita dalla fotosintesi, che trasforma per l’appunto l’anidride in ossigeno, va invece a vantaggio dell’ecosistema globale e della sua atmosfera. Ecco perché senza la luce la vita del Pianeta sarebbe preclusa, a maggior ragione in un periodo storico in cui l’inquinamento ha aumentato considerevolmente il volume di CO2 nell’aria.
LA FOTOSINTESI FUNZIONA ANCHE CON LA LUCE ARTIFICIALE?
La fotosintesi non è necessariamente legata alla luce naturale: lo stesso processo biochimico avviene infatti anche se una pianta viene esposta a una luce artificiale. Le radiazioni di una lampadina a luce bianca oscillano ad esempio tra i 300 e i 760 nanometri che è l’unità di misura della lunghezza d’onda. Questo intervallo in nanometri è di fatto molto simile alla lunghezza d’onda che caratterizza la luce solare assorbita dalle foglie, nel corso della fotosintesi clorofilliana naturale.
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LUCE NEL 2022
Il prossimo 16 maggio si terrà la quinta edizione della Giornata Internazionale della Luce. La scelta di questo giorno si deve alla prima sperimentazione del laser al cristallo rubino, avvenuta nel 1960 a opera del fisico e ingegnere Theodore Maiman. Proprio l’esperienza di Maiman dimostra come la luce, in questo caso sotto forma di laser, offra un inestimabile contributo all’innovazione scientifica e alla ricerca medica. Questi valori sono rimasti focali nella celebrazione del 16 maggio che ogni anno ricorda le innumerevoli opportunità che la luce offre sul piano educativo, tecnologico e culturale. Il calendario di eventi anche quest’anno è molto fitto e vede la partecipazione di enti e istituzioni del nostro Paese.
ALCUNI EVENTI ITALIANI
Sono molte le iniziative legate alla Giornata Internazionale della Luce che già dal mese di aprile hanno interessato la Penisola. Il calendario, consultabile sul sito ufficiale della Giornata, è molto ricco per tutti gli appassionati di scienza, comunicazione, innovazione e sostenibilità. Dal 13 al 22 maggio, ad esempio, il Festival della Luce del Lago di Como ospita una serie di iniziative fedeli al titolo di questa edizione: “Luce sulla complessità: dai cristalli all’ecosfera”. Il Festival è inoltre un omaggio a Pasteur, scopritore della simmetria nei cristalli, a 200 anni dalla sua nascita. Altrove, come presso il Politecnico di Milano, l’evento sarà legato al dibattito sulla scienza ultraveloce. A Latina, l’anniversario del 16 maggio sarà l’occasione per presentare al pubblico performance artistiche, accanto ai consueti dibattiti scientifici.
La luce è vita per tutto il Pianeta, ma non possiamo affidare esclusivamente alla fotosintesi la produzione del prezioso ossigeno di cui abbiamo bisogno. È nostro dovere, attraverso un ripensamento totale dei nostri comportamenti quotidiani, contribuire, ognuno nel nostro piccolo, alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, così da contrastare il surriscaldamento globale e consentire un futuro sostenibile per la Terra.