La Città dell'Energia, 21 Marzo 2022
Giornata internazionale delle foreste: perché è così importante?

Ogni 21 marzo, in concomitanza con l’inizio della Primavera, la Giornata Internazionale delle Foreste ci ricorda l’importanza dei nostri alberi. Non si tratta soltanto di un fondamentale polmone verde per tutto il Pianeta, ma anche di un prezioso alleato della vita dell’uomo e della sua sussistenza.
Parlare di foreste significa sensibilizzare sulla sempre più urgente crisi climatica, ma anche addentrarsi nell’economia locale e nello stile di vita di molte aree del globo. Ecco perché la campagna portata avanti dalla Giornata internazionale delle foreste, che quest’anno festeggia il suo primo decennio, è importante sotto molti punti di vista.
IL TEMA DELLA GIORNATA NEL 2022
Il tema del 2022 è “Foreste, produzioni e consumi sostenibili”. In una delle clip sull’evento, L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, il FAO, ricorda come il legname delle foreste, se gestito in maniera intelligente, possa essere una fonte rinnovabile e sostenibile. Il legno, come si spiega nel video, può ad esempio essere un ottimo surrogato della plastica, di cui sono ormai noti gli impatti dannosi di lungo termine. Il legno, tramite le nanotecnologie, può altrimenti essere utilizzato in vari ambiti, tra cui quello della ricerca medica e scientifica. Preservare il legno significa dunque salvaguardare una risorsa estremamente importante per la nostra civiltà.
FORESTE E SUSSISTENZA
Lo sapevi che oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo dipendono dalle foreste? Sono proprio esse a offrire cibo, fonti di energia, forme di riparo e perfino medicinali. Si calcola che circa 2.000 culture indigene dipendano da questa enorme mole di risorse che rappresenta anche un’essenziale riserva di biodiversità vegetali e animali. Eppure, la deforestazione, per scriteriate esigenze economiche e politiche, continua ad avanzare ogni anno con preoccupante rapidità.
DEFORESTAZIONE E ANIDRIDE CARBONICA
Si calcola che ogni anno vengano distrutti circa 12 milioni di ettari di foreste, con conseguente emissione nell’atmosfera di una quantità stimata intorno ai 4,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Un peso enorme di cui chiaramente il Pianeta non può farsi carico, considerando i simultanei danni subiti dagli oceani, polmone azzurro sempre più vittima dell’inquinamento e della trascuratezza. Ecco perché la Giornata internazionale delle foreste è un momento rilevante, anche all’interno delle politiche fissate dall’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
DATI CHE ALLARMANO DA MOLTI ANNI
La prima Giornata internazionale delle foreste del 2013 è nata anche in risposta al preoccupante bilancio (dati FAO) riguardante il periodo 1990-2010, ventennio in cui si è registrato un calo delle foreste pari a una superficie uguale a 4 volte l’Italia. Il trend negativo dura, insomma, da diversi decenni, rendendo sempre più urgente il messaggio a favore delle foreste che la giornata del 21 marzo prova a portare all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale.
LE AREE PIÙ DANNEGGIATE
Sono le foreste tropicali le più danneggiate, in particolare in Sud-America, Africa e Asia. È tristemente noto il caso dell’Amazzonia, la cui deforestazione, oltre a impoverire la popolazione locale, rappresenta un grave colpo per l’intero ecosistema globale. Secondo le stime del WWF, si calcola che l’Amazzonia possa assorbire fino a 200 miliardi di tonnellate di carbonio. Colpire i suoi alberi arreca inoltre un grandissimo danno alla natura: negli ultimi anni gli incendi in Brasile sono aumentati dell’83%, con conseguenze incalcolabili per tutta l’area.
Prendere coscienza di tutti questi fenomeni, non solo in occasione della Giornata del 21 marzo, è il primo passo per una sensibilizzazione su vasta scala capace di ovviare rapidamente ai danni che stiamo provocando nei confronti delle preziose foreste della Terra.