Giornata mondiale delle api: tutto quello che c’è da sapere!

Ormai da diverso tempo si parla del rischio di estinzione delle api come di una gravissima minaccia al sostentamento, se non alla sopravvivenza della Terra. Ma qual è il ruolo specifico delle api e in che modo la Giornata mondiale delle api sostiene questa specie preziosa, insieme agli altri impollinatori?

L’IMPORTANZA DELLE API
Il lavoro delle api è sinonimo di nutrimento per l’intero Pianeta: senza le loro fatiche non ci sarebbero infatti tre quarti delle coltivazioni agricole mondiali. Nello specifico, si calcola che le api siano coinvolte nella produzione di 87 prodotti agricoli particolarmente diffusi, come mele, cipolle, fragole, caffè e perfino cacao. Riuscite a immaginarvi il mondo senza questi, e tanti altri, prodotti di consumo comune? Sono loro inoltre, grazie all’impollinazione, a favorire la sopravvivenza della quasi totalità delle piante da fiori selvatiche. La vita agricola e floreale dipende insomma, per percentuali davvero altissime, dall’instancabile lavorio delle api.

COME MAI SONO A RISCHIO
C’è ovviamente lo zampino dell’uomo dietro il rischio di estinzione delle api, fenomeno che negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente. Ai fattori tossici, come l’ampio ricorso ai pesticidi nelle colture e l’inquinamento globale, si aggiunge anche l’aumento delle temperature che anticipa le fioriture e altre pratiche dannose nell’organizzazione delle attività agricole: dall’agricoltura intensiva alle monoculture. Censimenti recenti, fatto sta, hanno registrato come un quarto delle oltre 20.000 specie di api conosciute non venga più segnalato. Mentre altre sono in netto calo: specie comuni come le Halictidae sono diminuite del 17% rispetto agli anni Novanta. Viceversa, specie già rare come le Melittidae sono calate del 40% circa. I dati continuano insomma a essere allarmanti e si uniscono alle testimonianze oculari delle persone che vedono in giro sempre meno api.

LA SCELTA DEL 20 MAGGIO
Spesso le giornate mondiali sono dedicate a un anniversario o a una persona legata al tema della giornata. Anche l’evento del 20 maggio non fa eccezione: è in questo giorno che nacque infatti nel 1734 Anton Janša, allevatore e pittore passato alla storia come uno dei pionieri dell’apicoltura moderna. Janša, che insegnò presso la corte imperiale di Maria Teresa d’Austria, scrisse diversi trattati in cui formulò anche le sue scoperte sui comportamenti delle api. Inoltre, intervenne personalmente sulle misure delle arnie che decorò ricorrendo al suo talento di pittore. Non sorprende che Janša fosse sloveno dal momento che è stata proprio la Slovenia, in collaborazione con Apimondia, la Federazione Internazionale delle associazioni degli apicoltori, e la FAO, a proporre l’istituzione della Giornata mondiale delle api in occasione del 20 maggio.

LA GIORNATA NEL 2022
Anche la ricorrenza di quest’anno si prefigge di stimolare l’attenzione dell’opinione pubblica e di enti governativi a proposito dell’urgenza di salvaguardare le api e gli altri impollinatori che contribuiscono in maniera così significativa alla produzione agricola, al rifornimento di cibo e alla lotta contro la denutrizione nei paesi in via di sviluppo. Più in generale, la Giornata mondiale delle api si inserisce in un vasto programma finalizzato ad arrestare la degradazione degli ecosistemi e il danneggiamento delle biodiversità. Gli obiettivi di sostenibilità dell’agenda ONU vanno insomma a braccetto in maniera specifica con le politiche di tutela delle api.

Ovviamente, il 20 maggio è una giornata importante, ma il nostro sforzo, e quello delle istituzioni, deve essere costante ed esteso a tutto l’anno. Politiche agricole più sane e sostenibili sono fondamentali per garantire la sopravvivenza delle api. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo dare il nostro aiuto, come segnalato dal sito ufficiale del World Bee Day. Ecco alcune azioni che possiamo compiere quotidianamente: piantare fiori e seminare piante che producono nettare sui nostri balconi e nei nostri giardini, sostenere gli apicoltori e acquistare il loro miele, sensibilizzare bambini e adolescenti sul tema. Come vedi, tutti noi possiamo dare un piccolo, ma significativo, contributo!