La Città dell'Energia, 21 Ottobre 2024
L’IMPORTANZA DI SAPER ASCOLTARE

Il 21 ottobre si festeggia la Giornata Mondiale dell’Ascolto che ci ricorda quanto sia necessario prestare attenzione alle opinioni e alle idee altrui, nella definizione di una società più giusta e inclusiva.
LA GIORNATA MONDIALE
La Giornata Mondiale dell’Ascolto è stata istituita nel 2007 dalla Federazione Internazionale dell’Ascolto (IFHOH). L’IFHOH si pone l’obiettivo di rappresentare gli interessi delle persone di tutto il mondo che presentano problemi di udito. La ricorrenza è entrata ufficialmente nel calendario, un anno più tardi, con una prima celebrazione in Brasile, prima di interessare, via via, altri paesi del mondo. Le ragioni ispiratrici della Giornata si sono inoltre “ampliate”, dando un significato sempre più vasto all’evento che ricorda, più in generale, come sia fondamentale creare una connessione, un dialogo con gli altri, per evitare l’isolamento e l’emarginazione delle persone e per favorire un clima più partecipativo, in seno alle esperienze personali e alle attività lavorative e sociali.
GLI EVENTI IN AGENDA
Ogni anno, la Giornata Mondiale dell’Ascolto ispira eventi di approfondimento, come webinar, workshop, dibattiti, appuntamenti utili a ribadire l’importanza dell’ascolto e del binomio “io-tu” per costruire relazioni basate sulla reciprocità. L’universalità dell’ascolto interessa del resto tantissimi frangenti, coinvolgendo numerosi profili e tipologie di persone: dai responsabili delle risorse umane agli insegnanti, dagli operatori sociali agli atleti che gareggiano nella stessa squadra. Al di là dei singoli contesti, l’instaurazione del dialogo e la rottura del silenzio sono stimoli che interessano una società che da anni tende sempre più all’isolamento, a causa della profonda digitalizzazione e delle conseguenze, ancora tangibili, della pandemia.
LA LEZIONE DELLA NATURA
Ascoltare significa prestare attenzione, uscire dal proprio guscio, fatto di preoccupazioni e desideri prettamente personali. Il suono che arriva dall’esterno può essere quello della natura che ci richiama verso una dimensione più aperta, libera e spaziosa. Accettare questo confronto, magari mentre camminiamo per conto nostro in un bosco oppure vicino al mare, può inaugurare un nuovo approccio che saremo poi in grado di rivolgere alle persone. La natura ci insegna a raccogliere segnali, a essere più percettivi e sensibili, proiettando le nostre emozioni verso l’esterno in cerca di una controparte.
ASCOLTO E TEAM BUILDING
Le attività di team building, di cui abbiamo parlato nell’ultimo articolo, hanno proprio l’obiettivo di portare il dialogo e la connessione tra i colleghi a un livello superiore. Spesso si comincia con esercizi basati sulla fiducia, come il lasciarsi andare all’indietro fidandosi della presa di chi ci sta dietro o facendoci guidare mentre indossiamo una benda che ci copre gli occhi. In esperienze di questo tipo, la voce e la parola sono ancora superflue. L’ascolto è infatti, innanzitutto, una questione di postura del corpo, armonia dei gesti, complicità dello sguardo. Stabilire un’empatia silenziosa è il primo passo verso la costruzione di un rapporto che, in seguito, ruoterà intorno alla libertà di esprimersi attraverso concetti e vocaboli.
L’ARTE DEL SILENZIO
Se il dialogo implica la parola, comporta anche la capacità di stare in silenzio, senza interrompere la persona che sta esprimendo le proprie opinioni. Uscire dal silenzio, e rispettarlo, è insomma un delicato equilibrio a cui tutti noi siamo sottoposti, ogni volta che dobbiamo affrontare una conversazione. In altri casi, saremo invece proprio noi a dover rompere il silenzio, per far sì che la persona che ci sta di fronte si senta libera di condividere i propri pensieri.
La Giornata Mondiale dell’Ascolto, in conclusione, vuole dare valore a ciò che potrebbe sembrare scontato, ma che invece è molto prezioso, se davvero vogliamo pensare alla nostra società e al nostro ambito personale in termini di progresso e di miglioramento. Far circolare idee, coinvolgere tutti, favorire meccanismi inclusivi sono alcune delle leve da cui passa il raggiungimento dei traguardi comuni, dal più piccolo al più grande.