La Città dell'Energia, 26 Ottobre 2022
I nonni di ieri e di oggi

Esiste una sostanziale differenza tra i nonni di un tempo e quelli di oggi? Come si è sviluppata la loro figura all’interno della famiglia e come si è consolidato il loro rapporto con i figli e i nipoti, considerando l’avvento delle nuove tecnologie e delle nuove forme di comunicazione? Domande lecite, se contestualizzate in un’epoca dove l’informazione scorre veloce e si è soggetti a continui e repentini cambiamenti imposti da una società in costante evoluzione.
Gran parte dei nonni di oggi sono aperti alle innovazioni, al dialogo e alle nuove scoperte, si adattano con non troppe difficoltà ai cambiamenti moderni. Un approccio che li rende profondamente diversi rispetto a come erano percepiti, fino a qualche decennio fa.
I NONNI DI IERI
In tempi remoti, i nonni erano considerati figure autoritarie, impassibili, ma allo stesso tempo erano garanzia di protezione, sicurezza, un porto sicuro in cui rifugiarsi. Negli anni, queste etichette sono state sdoganate, grazie anche alla flessibilità dei tempi moderni e all’avvento di nuove tecnologie che hanno visto i nonni di un tempo rendersi protagonisti di un profondo adattamento. Basti pensare che, anni fa, non praticavano sport, non si tingevano i capelli, vestivano sempre con abiti eleganti e scuri. Tanti tabù che nel corso del tempo sono venuti meno grazie all’evoluzione della società e alla contaminazione con i giovani.
I NONNI DI OGGI
Oggigiorno, la figura dei nonni è diventata più moderna. L’avvento delle nuove tecnologie, gli smartphone, internet, le applicazioni e una costante, incessante comunicazione high-tech li hanno coinvolti all’interno di processi e meccaniche totalmente nuovi. Infatti, secondo una ricerca del Censis sullo stile di vita, sono proprio gli ultrasessantenni a porre ai primi due posti: una vita attiva e dinamica (51%) e a mantenere i rapporti con i giovani e i nipoti (46,1%). Seguono queste voci: tenere allenata la mente (45,8 %), avere una fede religiosa (27,6%), essere autonomi (27,5%), essere aperti alle relazioni con gli altri (22,2 %).
UNA FIGURA SEMPRE PRESENTE
La presenza dei nonni all’interno di una famiglia è importante, aggiunge un’esperienza insostituibile e riesce a tenere unita la famiglia, soprattutto grazie ai valori ereditati dalla tradizione. Inoltre, il loro scambio con i nipoti è di per sé funzionale, sia da un punto di vista educativo che di formazione… e su entrambi i fronti! Infatti, i nonni sono costantemente aggiornati e al passo con i tempi, non rimanendo indietro nel passato, mentre i nipoti sono circondati da modelli di riferimento da seguire, affidabili e realistici. Basti pensare all’età adolescenziale, periodo delicato per tutti, in cui i nonni diventano figure di ascolto e di appoggio.
IL RAPPORTO TRA NONNI E NIPOTI
L’alchimia che si crea tra nonni e nipoti è speciale, i più anziani rendono questo rapporto differente da tutti gli altri, comprese le figure genitoriali. Si tratta di legami improntati sulla flessibilità, su una minore austerità, con più proattività e coinvolgimento. Se un tempo era solo la nonna a occuparsi dei nipoti, oggi è anche il nonno ad affiancare il nipote nelle sue attività principali, trascorrendo ancora più tempo insieme. Pur avendo vissuto epoche rigide, i neononni sono più aperti al cambiamento e comprendono con facilità le esigenze dei più piccoli e dei loro genitori, riuscendo così a svolgere anche un ruolo attivo e funzionale all’interno della famiglia, diventando un elemento di equilibrio nella vita di tutti i giorni.
In conclusione, i nonni non sono più solo ancorati alla figura e al ruolo protettivo o di affezione, ma sono sempre più partecipi e dinamici nella formazione e nella crescita dei nipoti. Scoprono nuove abitudini, si aggiornano, sono al passo con i tempi e gli stili di vita. Sono sempre più inseriti nella società che cambia.