, 19 Gennaio 2024
SMART WORKING: UNO STRUMENTO PREZIOSO

In questo articolo, esploreremo gli aspetti chiave dello smart working, dalle sue origini all’attuale diffusione, evidenziando come questo fenomeno stia rivoluzionando la percezione del lavoro e migliorando lo stile di vita delle persone.
ORIGINE ED EVOLUZIONE
Le origini dello smart working possono essere fatte risalire agli anni ‘90, quando le prime tecnologie digitali hanno consentito una connessione più affidabile. Tuttavia, è solo negli ultimi anni che questa modalità di lavoro ha guadagnato popolarità. Con l’introduzione della fibra, nuovi strumenti di comunicazione e piattaforme funzionali, le aziende hanno iniziato a esplorare modelli di lavoro flessibili in grado di aumentare la produttività, migliorare il benessere dei dipendenti e gestire l’operatività anche in occasione di calamità naturali o pandemie.
Lo smart working si distingue, innanzitutto, per la sua flessibilità, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali e a sistemi di comunicazione in tempo reale. Un approccio che favorisce il giusto equilibrio tra lavoro e vita personale, permettendo di adattare gli orari operativi alle esigenze personali.
QUALI SONO I BENEFICI DELLO SMART WORKING?
Contrariamente alle preoccupazioni iniziali riguardo a una possibile diminuzione della produttività, numerose ricerche hanno indicato che lo smart working può effettivamente favorirla, se non aumentarla. Infatti, le aziende che lo implementano con successo, non di rado, notano un incremento dell’efficienza, favorito al contempo dalla soddisfazione dei dipendenti.
Il lavoro da remoto offre del resto una serie di vantaggi sia per i dipendenti che per le aziende. Analizziamone alcuni:
1. Un maggior equilibrio tra vita personale e produttività:
– La possibilità di gestire in modo più efficace il tempo dedicato al lavoro e alle attività personali.
– La riduzione dei rischi di burnout, apportando benefici alla salute mentale.
– La scelta dei momenti in cui ci si sente più motivati e concentrati per portare a termine le proprie mansioni.
2. Spostamenti più intelligenti, anche per il Pianeta:
– Riduzione dello stress e del tempo dedicato agli spostamenti casa-lavoro.
– Minore impatto ambientale e uno stile di vita più sostenibile.
3. L’influsso positivo di nuovi ambienti di lavoro:
– La possibilità di scegliere il proprio spazio di lavoro può favorire un ambiente più confortevole e personalizzato, stimolando la creatività e la motivazione.
– La personalizzazione di uno spazio domestico adibito ad ufficio può presentare delle difficoltà, ma anche un livello di comfort che non sempre si avverte negli uffici.
4. Una migliore reputazione per l’azienda:
– L’offerta di modalità di lavoro flessibili può essere un vantaggio competitivo nell’attirare nuovi talenti.
– I dipendenti che possono godere di maggiore flessibilità sono spesso più soddisfatti e inclini a rimanere nell’azienda a lungo termine.
5. Riduzione dei costi operativi:
– Le aziende possono ridurre i costi legati agli spazi fisici dell’ufficio, utilities e altre infrastrutture.
– Una strutturazione adeguata dello smart working può favorire un miglioramento della stessa efficienza energetica aziendale.
6. Ottimizzazione delle connessioni:
– Lo smart working può stimolare la collaborazione tra individui situati in diverse regioni o Paesi.
– Le tecnologie digitali consentono la comunicazione istantanea e la condivisione di informazioni, in maniera rapida.
7. La possibilità di fronteggiare emergenze:
– Lo smart working può, infine, garantire continuità operativa in situazioni critiche, come pandemie ed emergenze meteorologiche.
SVANTAGGI E CONCLUSIONI
Lo smart working, di contro, può indurre all’isolamento sociale, riducendo l’efficacia delle comunicazioni tra i collaboratori e anche l’impatto positivo dello spirito di collaborazione e di quei valori umani che offrono stimolo ed energia nel corso delle giornate lavorative. La cultura aziendale rischia insomma di uscirne indebolita: è pertanto fondamentale che ogni professionista coinvolto eserciti il suo senso di responsabilità e sappia mantenere alti i suoi livelli di stimolo e motivazione per sopperire alle possibili carenze dovute all’assenza di un contatto diretto. Inoltre, vanno messi in conto dei maggiori costi sulle utenze dei dipendenti che lavorano da casa. Il dialogo, lo scambio, la condivisione di idee funzionali al raggiungimento degli obiettivi comuni sono, in definitiva, i fattori imprescindibili per rendere il lavoro da remoto uno strumento efficace, sia nella prospettiva aziendale che in quella del dipendente.